Al momento stai visualizzando Simboli riciclo: sai interpretarli?

“Rendiamo il riciclo più semplice per tutti, conosci e interpreta i simboli, fai la differenza per l’ambiente!”

Sicuramente, per la raccolta differenziata c’è chi è più diligente e chi un pò meno, tuttavia è bene ricordare che alle volte, ci sono delle situazioni univoche che portano anche i più bravi e volenterosi a commettere degli errori. 

Proprio per evitare tali errori, è importante conoscere bene i simboli del riciclo, così da consentire il rispetto delle norme ambientali in fase di raccolta differenziata e da aiutare il consumatore nella corretta comprensione di ciò che si sta acquistando e riciclando. 

Spesso, infatti, ci capita di avere dei dubbi su dove gettare un determinato rifiuto, per questo esistono portali come il nostro con articoli specifici di approfondimento in grado di darti informazioni utili sul fatto che il prodotto sia riciclabile o no e soprattutto avere la certezza di dove doverlo buttare.

Simboli riciclo: se non sai come interpretarli e riconoscerli, faresti bene a leggere questo articolo, perché è fondamentale sapere come dividerli per compiere una corretta raccolta differenziata e aiutare il nostro pianeta!

Simboli di Riciclaggio: come riconoscerli?

Il simbolo per il riciclo dei materiali viene definito “ciclo di mobius”. 

Il simbolo è formato da 3 frecce che formano un triangolo e possono comparire in nero oppure in verde sulle confezioni e vanno a rappresentare il simbolo della riciclabilità, ovvero che il prodotto in questione è riciclabile. 

Un esempio è il tetrapak, che possiede il simbolo di Mobius, in quanto si tratta di un materiale altamente riciclabile. 

simbolo mobius

Se invece, all’interno del simbolo Mobius troviamo un numero in percentuale, il significato sarà diverso, in quanto indicherà la quantità di materiale riciclato che il prodotto contiene. 

Esempio, se compare la scritta 50% significa che il prodotto in questione è stato realizzato per metà da materiale riciclato, si tratta in sostanza di confezioni create dal riciclo di vecchi materiali e rifiuti, quindi in parte già riciclato in passato. 

Simboli Riciclaggio Rifiuti: ecco alcuni esempi di come potresti trovarli sulle confezioni!

Simboli-Riciclo-Materali

Un altro simbolo importante che potresti trovare su moltissimi prodotti in commercio è quello comunemente definito Tidy Man, che ha il compito di fornire indicazioni circa il comportamento adeguato che dovremmo adottare nei confronti di rifiuti e scarti

simboli riciclaggio sgnificato

Il piccolo omino che vediamo nell’immagine affianco, è semplicemente un invito a non gettare il rifiuto nell’ambiente, così da evitare sprechi e inquinamento ambientale. 

A volte, è possibile trovare insieme al simbolo, anche la dicitura “Non disperdere nell’ambiente”, questo per specificare che il rifiuti in questione non deve essere assolutamente abbandonato nell’ambiente per motivi di sicurezza, igiene e inquinamento. 

Solitamente, questo simbolo lo troviamo per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti RAEE, ovvero quelli derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. 

Riconoscere e saper interpretare il significato di tale simbolo è importante, perché permette il corretto smaltimento e il recupero di preziosi rifiuti.

simboli dei rifiuti

Simboli Riciclo Materiali

I simboli riciclo sulle confezioni sono estremamente importanti, quindi è fondamentale che impariamo a leggerli con cura. Partiamo dai simboli del riciclo più comuni, sarà indispensabile saperli capire e interpretare in modo da garantire uno smaltimento corretto e sicuro.

Vediamo insieme altri simboli rifiuti e quali sono i loro significati. 

Simbolo riciclo

Il simbolo riciclo può indicare sia che il materiale è riciclabile sia che l’imballaggio è prodotto con materiali riciclati. Si trova principalmente su imballaggi di carta, cartone e cellulosa in diverse varianti di colore (spesso le frecce sono bianche su fondo nero).

Simbolo del riciclabile

Il triangolo di frecce è il simbolo del riciclabile: lo troviamo principalmente sulle confezioni di plastica e può indicare sia che l’imballaggio è riciclabile, sia che parte del materiale che lo compone è riciclato. All’interno vengono posti dei numeri da 1 a 6 che indicano il tipo di plastica in base a un codice univoco. Se compare il numero 7 vuol dire che non è riciclabile.

Il simbolo esagonale indica il materiale di cui sono composti i contenitori per i liquidi, grazie alla sigla che si trova all’interno. I più frequenti sono quelli relativi alla plastica, ma non sono rare le sigle che indicano gli accoppiamenti di materiali diversi. In questo caso, solo alcuni accoppiamenti sono riciclabili (tipo CA: cartone con altri materiali, che si getta nella carta).

Questi simboli stilizzati sono molto importanti perché ci danno già un’idea di quello che si può riciclare o meno. Vediamolo nel dettaglio.

Simbolo riciclaggio vettoriale

Quali sono i simboli riciclaggio plastica?

Nell’immagine qui di lato, possiamo vedere sintetizzati i simboli riciclo rifiuti più frequenti e comuni per quanto riguarda lo smaltimento della plastica. 

Si tratta di simboli molto facili da ricordare perché iniziano tutti con la P e sicuramente il più frequente e conosciuto è il PET, la cui sigla sta per polietilene teleftalato, ovvero materiali plastici non riciclabili.

raccolta-differenziata-plastica

Se la plastica è riciclabile andrà nel secchio differenziato, mentre se non riciclabile, quindi non potrà essere lavorata per creare nuove confezioni e nuovi materiali occorrerà gettarla nel secchio del secco o dell'indifferenziato.
Ad esempio, la plastica utilizzata nell'edilizia solitamente non è riciclabile.

La forma triangolare che rappresenta i simboli di riciclaggio materiali in plastica chiamato “Chasing Arrows”, non indica se il prodotto è riciclabile o meno, ma determina il materiale del quale è fatto l’oggetto

In alcuni casi, su contenitori e imballaggi per liquidi è possibile trovare il simbolo differenziata a forma di esagono, come quello specificato nel paragrafo precedente. 

Simboli raccolta differenziata rifiuti

Simboli riciclo rifiuti

Sopra sono elencati altri simboli raccolta differenziata importanti: questo per farci capire che dobbiamo sempre controllare i simboli di riciclo apposti sulle etichette se non vogliamo rischiare di incorrere in pesanti sanzioni e di inquinare l’ambiente.

Vedi anche  Smaltimento Segatura

Che dire dei rifiuti speciali? Se devi smaltire questa tipologia di rifiuto non puoi ricorrere alla raccolta differenziata, ma devi affidarti a una ditta esperta e competente.

Se abiti a Milano puoi fare affidamento sui nostri partner di Discarica Milano, che si occuperanno di ritirare, trasportare e conferire nel centro di trattamento i tuoi rifiuti, promuovendo così la corretta gestione e salvaguardando l’ambiente!

Di fianco, troviamo i simboli rifiuti differenziati, che spesso troviamo stampati sull’etichetta, scopriamo insieme di cosa si tratta. 

La sigla VE sta per vetro, CA sta per carta, AL sta per alluminio, ACC sta per acciaio, PI invece per poliaccoppiati.

Ovviamente, queste sigle sono importanti per capire come e in che modo poter riciclare o trattare i rifiuti in questione senza inquinare l’ambiente ma anzi attuando operazioni di riciclaggio. 

simboli-per-raccolta-differenziata

Vediamo invece come interpretare gli altri rifiuti: il simbolo con la fiamma sta a indicare che il prodotto è infiammabile e lo possiamo trovare ad esempio sulle confezioni spray. 

Il simbolo del teschio invece indica che il prodotto è tossico, bicchiere e forchetta invece vogliono intendere che il prodotto in questione è idoneo al contatto con sostanze alimentari. 

La X o il punto esclamativo vogliono stare a indicare che il prodotto è nocivo per la salute. Vediamo insieme quali altri possono essere i possibili simboli di riciclaggio presenti su confezioni e rifiuti. 

Simboli riciclo materiali

Molto diffuso in nord Europa, questo simbolo indica che l’azienda produttrice aderisce a un sistema di raccolta rifiuti: in Italia lo troviamo principalmente sui prodotti importati.

Questo simbolo è un invito ad appiattire il rifiuto riciclabile per ridurne il volume: è particolarmente indicato per il tetrapak o le bottiglie di plastica.

Simboli materiali riciclabili

Questo simbolo appare sulle confezioni dei cosmetici o dei prodotti per la cura della persona: il numero accanto alla “M” indica il numero di mesi di validità del prodotto.

Simboli differenziata

Simboli per il riciclaggio

I simboli di riciclaggio sono importanti perché aiutano i consumatori a identificare quali prodotti possono essere riciclati e come. Forniscono istruzioni chiare sul tipo di materiali da riciclare e sulle misure da adottare per smaltirli correttamente.

Ciò contribuisce a garantire che gli articoli siano gestiti in modo responsabile dal punto di vista ambientale, riducendo la quantità di rifiuti che finiscono in discarica. Inoltre, questi simboli segnalano ai consumatori i potenziali rischi associati a determinati materiali e ricordano loro di riciclare in modo responsabile.

I simboli del riciclaggio servono a identificare i materiali che possono essere riciclati. Questi simboli si trovano solitamente sul fondo dei contenitori di plastica, dei prodotti di carta e di altri articoli realizzati con materiali riciclabili. I tre simboli di riciclaggio più comuni sono il simbolo delle “frecce che si rincorrono” (un triangolo con tre frecce che puntano in direzioni diverse), il simbolo “riciclo” (un numero all’interno di un triangolo) e il Mobius Loop (un segno di infinito).

Vedi anche  Smaltimento Olio Esausto: Cosa fare?

Ogni simbolo indica che un determinato materiale può essere riciclato e deve essere inserito nel proprio contenitore per la raccolta. È importante notare che alcuni articoli possono richiedere istruzioni specifiche per il riciclaggio, quindi è sempre meglio verificare con il comune o con l’azienda di gestione dei rifiuti per ulteriori informazioni.

Il modo migliore per sapere se un articolo è riciclabile o meno è quello di verificare con il gestore locale dei rifiuti. È anche possibile cercare online articoli specifici e individuare le linee guida per il riciclaggio. Inoltre, molte città dispongono di risorse come app o siti web che forniscono informazioni su quali materiali possono essere riciclati.

1. Raccolta: I rifiuti vengono raccolti dalle famiglie, dalle imprese e da altre fonti nell’area locale. Possono essere raccolti in bidoni, sacchi o contenitori a seconda del tipo di rifiuto.
2. Separazione: Dopo la raccolta, i rifiuti vengono separati nei loro diversi componenti – carta, metallo, plastica, vetro ecc. – in modo da poterli riciclare in modo più efficiente.
3. Trattamento: I rifiuti vengono quindi trattati in base al loro tipo e alla loro composizione: ad esempio, la carta può essere sminuzzata e trasformata in pasta per essere riutilizzata come prodotto cartaceo o in scatole di cartone. I metalli vengono solitamente fusi e trasformati in nuovi prodotti, come parti di automobili o lattine. La plastica viene selezionata per tipo prima di essere fusa e trasformata in nuovi prodotti, come bottiglie o materiali da imballaggio. Il vetro viene frantumato e utilizzato per produrre isolanti in fibra di vetro o aggregati stradali.
4. Riciclaggio: Una volta trattati, i rifiuti possono essere riciclati in nuovi materiali o prodotti che possono essere riutilizzati in un ciclo sostenibile di produzione e consumo.
5. Smaltimento: Tutti i rifiuti rimanenti che non possono essere riciclati vengono smaltiti in modo sicuro, in conformità con le norme ambientali, al fine di evitare qualsiasi potenziale contaminazione dell’aria, dell’acqua o delle risorse del suolo.

I materiali non riciclabili finiscono in genere in una discarica o in un inceneritore. In alcuni casi, i materiali possono essere riutilizzati per altri scopi, come ad esempio la riconversione di contenitori di plastica da utilizzare come fioriere o contenitori.

I simboli di riciclaggio più comuni in Italia si trovano sulle confezioni della maggior parte dei prodotti. Questi simboli includono un bidone con un numero all’interno, che rappresenta il tipo di materiale che deve essere inserito nel rispettivo bidone:
1 – Plastica
2 – Carta
3 – Vetro
4 – Metallo
5 – Rifiuti organici (biodegradabili)
6 – Rifiuti pericolosi
7 – Altri materiali riciclabili